La Corte d’Appello di Milano, con provvedimento del 16 ottobre 2015, ha riconosciuto valida l’adozione di una minore da parte di una coppia gay.
Le due donne si erano regolarmente sposate in Spagna ed erano diventate mamme di una bambina, grazie alla fecondazione eterologa e all’adozione della stessa, da parte dell’altra donna.
In seguito al divorzio delle due, il Tribunale di Milano si era pronunciato negativamente sulla trascrizione sia del matrimonio, che del divorzio e dell’ordinanza di adozione della minore.
In Corte d’Appello è stato poi confermato l’orientamento del Tribunale, relativamente all’impossibilità di trascrizione dell’atto di matrimonio e del divorzio, ma è stato ribaltato il provvedimento relativamente all’adozione, ritenendo meritevole di accoglimento la domanda di riconoscimento nell’ordinamento giuridico italiano e di conseguente trascrizione nei registri dello Stato Civile dell’adozione con effetti legittimanti.
Il tutto è stato motivato con l’interesse prevalente del minore, che in questo caso non trova ostacoli nei principi di ordine pubblico, che pur vanno rispettati in caso di delibazione di provvedimenti stranieri nel nostro ordinamento.
In altre parole, la Corte ha ritenuto che il provvedimento sia stato… continua