“Tradimento” virtuale ed addebito della separazione

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 8929/2013, ha stabilito che una relazione extraconiugale virtuale, esclusivamente platonica, non comporta l’addebito della separazione in capo al coniuge fedifrago.

In particolare, nella fattispecie sottoposta alle cure della Suprema Corte, il “tradimento” si sarebbe consumato mediante lo scambio di telefonate e contatti a mezzo Internet, mai concretizzatisi in incontri o rapporti sessuali.

Altro elemento determinante per escludere la concretezza della relazione era la notevole distanza geografica che separava gli “amanti” virtuali.

“Tradimento” virtuale ed addebito della separazione ultima modifica: 2013-05-06T15:35:36+02:00 da di Isernia